Ken Robinson parla del pensiero divergente e della necessità di ripensare il sistema scolastico.
Eccovi un VideoScribe per riflettere, l’ancor troppo in-audita lectio magistralis del professor Ken Robinson, riportandone i tratti salienti della ben nota conferenza del 2010 “changing education paradigms”, nella quale Sir Ken Robinson ci parla del pensiero divergente e della necessità di ripensare il sistema scolastico. Ken Robinson esordisce con l’enunciazione del problema fondamentale, mettendo a nudo in poche battute l’inadeguatezza del sistema educativo contemporaneo:
Eccovi un VideoScribe per riflettere, l’ancor troppo in-audita lectio magistralis del professor Ken Robinson, riportandone i tratti salienti della ben nota conferenza del 2010 “changing education paradigms”, nella quale Sir Ken Robinson ci parla del pensiero divergente e della necessità di ripensare il sistema scolastico. Ken Robinson esordisce con l’enunciazione del problema fondamentale, mettendo a nudo in poche battute l’inadeguatezza del sistema educativo contemporaneo:
«Molti paesi nel mondo stanno riformando il sistema educativo, per due motivi. Il primo è di carattere economico: come facciamo a educare i nostri studenti e a trovare il loro posto nelle economie del ventunesimo secolo? Ma come si fa a fare questo, se non sappiamo neanche come sarà l’economia, tra due settimane? Il secondo motivo è di carattere culturale. Come facciamo a educare i nostri studenti in modo che abbiano un senso d’identità, in modo da mantenere viva la comunità, e trasmettere un patrimonio culturale, mentre siamo parte di un processo di globalizzazione? Il problema è che si sta cercando di risolvere questi due quesiti, facendo quello che si faceva in passato: alienando milioni di ragazzi che non vedono motivi validi nell’andare a scuola. Quando noi andavamo a scuola, crescevamo con l’idea che se uno lavorava sodo e bene, poi poteva andare all’università, e trovare un buon lavoro; i ragazzi di oggi non credono più a questo modello, e non si sbagliano del tutto. È vero che è meglio avere una laurea, ma questo non garantisce il fatto di trovare un lavoro, specialmente se il percorso per raggiungerlo ti porta a marginalizzare le cose che tu pensi siano importanti. Si parla così di “alzare gli standard”, tutti parlano di “alzare gli standard”, del resto perché bisognerebbe abbassarli?»